Varietà pregiata di aglio rosso o rosato Italiano certificato, esente da diverse malattie. Tollera il freddo ma teme le gelate. L’aglio fresco si raccoglie ad aprile-maggio. Il disagio dell’ alito pesante si limita privandolo del germoglio verde interno. Sapore eccellente e non marcato. Irrigare nei periodi siccitosi, evitando i ristagni idrici. Si conserva a lungo all’asciutto.
La testa del prodotto appare serrata e costituita di 8-10 bulbilli di dimensioni più grandi (55-70 millimetri) e al massimo 3-4 bulbilli interni più piccoli. L’aroma è intenso grazie all’alta percentuale di allicina e agli oli essenziali presenti all’interno dei bulbi. Il prodotto in ambiente asciutto può conservarsi per lungo tempo. L’utilizzo di questa varietà di aglio favorisce un’azione antisettica, soprattutto a livello delle vie respiratorie e dell’apparato gastro-intestinale e un abbassamento della pressione arteriosa, sia nei valori minimi sia in quelli massimi. Come tutte le varietà di aglio è anche un’efficace antibiotico contro gli agenti patogeni che colpiscono le piante.
L’aglio rosso, così come il bianco, viene usato a scopo terapeutico per chi soffre di pressione e colesterolo alto. L’allicina è una sostanza ad elevata attività antibiotica. Risulta ottimo per chi soffre di bronchite, tosse e catarro ma anche per le infezioni dell’apparato digerente ed intestinale perchè combatte la flora intestinale nociva e accresce quella positiva per il nostro organismo.
È nota, inoltre, la sua capacità antitumorale in quanto ostacola la formazione di radicali liberi riducendo l’ossidazione dei grassi.
PREPARAZIONE DEL TERRENO
La lavorazione del terreno è eseguita a settembre. Dopo l’aratura, le erpicature e/o fresature servono per lo sminuzzamento del terreno necessario per il regolare collocamento dei bulbilli.
CONCIMAZIONE
Le modalità di somministrazione di concimi minerali e di ammendanti organici sono realizzate in modo da mantenere la fertilità del terreno e contestualmente di fornire alla coltura tutti i nutrienti necessari per un corretto sviluppo.
SEMINA
La messa a dimora dei bulbilli è effettuata tra il 20 settembre e il 20 novembre, impiegando semente certificata appartenente alla varietà “Ottolini” o “Serena”. I sesti d’impianto adottati sono: distanza tra le file di 30-40 cm e distanza sulla fila di 12-15 cm.
RACCOLTA E CONSERVAZIONE
La raccolta va dal 20 giugno al 30 luglio. Una volta estirpato, l’aglio rimane sul campo steso al sole per una prima essicazione, dopodiché viene portato presso le aziende agricole per l’essicazione definitiva. Successivamente posto in piccole cataste e sistemato in appositi locali, per essere avviato ai siti di conservazione e condizionamento. La conservazione avviene mediante l’ausilio di ambienti a temperatura controllata per mantenere inalterata la qualità dell’aglio. Il trasferimento dalle aziende ai siti di conservazione avviene in modo da mantenere la rintracciabilità del prodotto ed inalterata la qualità dello stesso.
I parassiti dell’aglio sono principalmente le larve delle mosche Chortophila brassicae o Hylenia antiqua che ne attaccano i bulbi facendoli marcire. Intrecciarne le cime dovrebbe servire a evitare che gli insetti nocivi entrino nei bulbi.